11 Mar Forfettari! Attenzione a non superare la soglia dei 65000 euro.
FATEVI AIUTARE DA INVOICE BUDDY
Il regime forfettario è uno dei regimi fiscali sostitutivi dell’IRPEF con l’obiettivo di semplificare fiscalità e piano contabile.
I suoi destinatari sono le Partite IVA individuali: liberi professionisti, iscritti a ordini o meno e ditte individuali.
Come sappiamo bene Il requisito principale è il limite massimo di ricavi e compensi di 65.000 euro annuali, per i quali si beneficia di un’aliquota agevolata al 5% per i primi 5 anni e al 15% dal sesto anno in poi.
Nel caso si svolgano più attività con Partite IVA corrispondenti a diversi codici ATECO, si considera la somma complessiva di ricavi e compensi delle suddette attività.
COME CALCOLARE IL LIMITE DI 65.000 EURO FORFETTARIO?
Per tutti i soggetti operanti in Regime forfettario il calcolo dei 65.000 euro di ricavi prevede unicamente la somma degli importi delle fatture effettivamente incassate nell’anno e non di tutte quelle emesse, in quanto nel Regime forfettario vige il principio di cassa.
Quindi si devono considerare sia le fatture emesse e incassate nell’anno ma anche le fatture emesse l’anno precedente e incassate nell’anno corrente.
E SE SUPERO I 65.000 EURO?
Una delle domande più frequenti da parte di chi deve aprire una partita iva a regime forfettario è: “Cosa succede se nell’anno in corso conseguo ricavi superiori a 65.000?”
La Disciplina del Regime forfettario prevede che nel caso durante l’anno in corso si superi il limite dei 65.000 euro di ricavi, si sarà esclusi dal Regime forfettario dall’anno successivo e NON per l’anno in corso.
Quindi ricavi conseguiti nel corso dell’anno, anche se superiori a 65.000 euro, saranno tassati con le regole del Regime forfettario.
Per rendere ancora più immediato il concetto, facciamo un esempio.
2019: sei un libero professionista che rientra nel regime forfettario ed hai conseguito ricavi per un totale di 45.000 euro. Anche nel 2020 potrai usufruire del Regime forfettario.
2020: durante l’anno consegui 73.000 euro di ricavi (superando il limite di 65.000 euro).
COSA SUCCEDE?
Ai 73.000 euro di ricavi che hai prodotto nel 2020, nonostante siano superiori alla soglia massima prevista per aderire al Regime forfettario, dovrai applicare comunque l’imposta sostitutiva al 15% o al 5% (disciplina del Regime forfettario). Il fatto di aver superato il limite dei 65.000 euro di non ti permetterà però di usufruire del Regime forfettario nel 2021.
2021: non rientri nel Regime Forfettario ma consegui 60.000 euro di ricavi (rispettando il limite di 65.000 euro).
2022: Potrai nuovamente rientrare nel Regime forfettario (salvo il rispetto di tutti gli altri requisiti previsti).
Per continuare godere dei benefici del Regime forfettario quindi l’unico parametro da monitorare è quello degli importi incassati nel corso dell’anno.
Questo si può fare solo avendo sotto controllo la situazione economica aggiornata dell’azienda: conoscendo precisamente, soprattutto nella seconda metà dell’anno, i dati del fatturato e dell’incassato, è possibile pianificare i pagamenti dei clienti in modo da rimanere entro i 65.000 di ricavi.
Per questo motivo InvoiceBuddy è particolarmente adatto a chi opera in regime forfettario: tenendo traccia degli incassi, infatti è semplice ricostruire quanto il fatturato si stia avvicinando alla soglia dei 65.000 e capire quali siano i margini di manovra per continuare a rimanere nei termini del regime forfettario.
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